rischio elettricoCon Decreto Dirigenziale del 31 Marzo 2014 è stato pubblicato l’elenco delle imprese autorizzate ad effettuare lavori sotto tensione su impianti elettrici con tensione superiore a 1000 V e alimentati a frequenza industriale e dei soggetti formatori.

Tali imprese, elencate all'allegato I del Decreto, sono state autorizzate sulla base dei criteri individuati dal Decreto Interministeriale del 4 febbraio 2011 "Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui al l'articolo 82, comma 2),lettera c), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni."

La necessità di istituire tale elenco era stata introdotta dall'articolo 82 del Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro, il quale sancisce il divieto di effettuare lavori sotto tensione escludendo tuttavia da tale obbligo, tra gli altri, i lavori su impianti di categoria II e III effettuati da aziende autorizzate, con specifico provvedimento del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ad operare sotto tensione.

Inoltre si segnala che ai sensi dello stesso articolo del D.Lgs.81/2008 sono altresì autorizzati i lavori sotto tensione effettuati:

  • nel rispetto della tecnica, su tensioni di sicurezza;
  • su sistemi di categoria 0 (tensione nominale minore o uguale a 50 V se a corrente alternata o a 120 V se a corrente continua) o di categoria I (tensione nominale da oltre 50 fino a 1000 V compreso se a corrente alternata o da oltre 120 fino a 1500 V compreso se a corrente continua) per i quali siano adottate procedure conformi ai criteri delle norme tecniche.

Il Decreto Dirigenziale in oggetto sostituisce integralmente il precedente Decreto Dirigenziale del 15 gennaio 2014.

Consulta il Decreto Dirigenziale del 31 marzo 2014.

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