valutazione rischio rapinaL'articolo 28 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro obbliga il Datore di Lavoro a valutare "tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori" considerando nel processo di valutazione anche eventuali rischi che non siano dettagliatamente normati all'interno dello stesso Decreto Legislativo.

Pertanto, per le attività per le quali tale rischio sia effettivamente plausibile, occorre anche tener conto e valutare adeguatamente il rischio rapina, o meglio il rischio che i lavoratori possano subire traumi fisici e psichici nel corso e a seguito di tale evento.

Con lo scopo di guidare Datori di Lavoro e Responsabili del servizio di Prevenzione e protezione (RSPP) ad una corretta gestione del rischio in oggetto, l'Azienda Sanitaria Locale di Milano ha prodotto un documento dal titolo "Linee d’indirizzo per prevenire o ridurre i danni fisici e psichici dei lavoratori bancari correlati alle rapine".

Il documento costituisce un ottimo spunto di riflessione non solo per i lavoratori delle banche, bensì per tutte le categorie di lavoratori esposte a tale rischio (agenti di vigilanza, distributori di carburante, gioiellerie, ecc.).

Consulta il documento "Linee d’indirizzo per prevenire o ridurre i danni fisici e psichici dei lavoratori bancari correlati alle rapine"

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